AlMare.Shop, il nuovo e-restaurant dello Chef Antonio Scarantino
Nonostante le preoccupazioni economiche per la sospensione delle attività legate alle chiusure imposte dalla normativa anti-Covid, il Ristorante AlMare adotta una soluzione adatta ai tempi che si riflette in un grande progetto gourmet. Nasce l’e-restaurant AlMare.Shop firmato dallo Chef Antonio Scarantino: “Abbiamo deciso di rinnovarci senza piangerci addosso, in un periodo di grande crisi in cui tutti si trovano in difficoltà. E’ il nostro modo di fare smart-working e la riteniamo la migliore soluzione: portare l’arte della cucina e l’esperienza del ristorante AlMare comodamente a casa delle persone”. Attraverso la piattaforma online si può acquistare un’ampia scelta dei piatti “alla carta”, prodotti confezionati di gastronomia quali sughi e burri, tutti d’asporto e una box degustazione delivery: tre proposte gastronomiche senza perdere in freschezza, impiattamento e sapore. #AlMareGourmetaCasa, #AlMareaCasa e #Crudoacasa: sono i menu degustazione pensati per offrire ai destinatari delle pietanze a domicilio la possibilità di completare preparazione e impiattamento attraverso il QR Code con contenuti video. Si comincia con il saluto di benvenuto dello Chef, si prosegue con i consigli sulla preparazione delle portate e si conclude deliziosamente ovvero come gustarli al meglio. Il piatto diventa sinonimo di un percorso degustazione che possa il più possibile riprendere l’esperienza che si può, solitamente, vivere al ristorante. Significa godersi una cucina esclusiva, accessibile a tutti gli amanti del gourmet, da gustare oppure per un’idea regalo da celebrare in un’occasione unica e speciale. I menù degustazione devono essere prenotati con minimo un giorno di anticipo. La consegna a domicilio è prevista per una spesa minima di 60 euro.
AlMare – Via Ruggero Ruggeri, 61032 Fano PU, Italia – Tel: +39 0721 969727
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Affacciato sull’Adriatico e cullato dallo sciabordìo delle onde, il Ristorante AlMare contiene, nel nome, tutta l’essenza della sua magia. Aperto a fine 2017 a Fano (PU), la sua storia è nata alcuni anni prima grazie all’incontro tra lo chef Antonio Scarantino, siciliano con una formazione cosmopolita, e Simonetta Biagiotti, fanese doc. Il loro percorso lavorativo inizia nel 2014, con la RistoTrattoria La Paglia di Marotta, con lo chef Scarantino alla guida della cucina e Simonetta che si occupa della sala. All’epoca Simonetta portava con sé una tavola colorata di pesce azzurro, brodetto e prodotti della campagna, simbolo delle tante commistioni fra terra e mare; mentre Antonio aveva dalla sua una curiosa navigazione nei sapori internazionali, fatta con geniale creatività. Il tratto comune era il desiderio di raccontare una cucina di qualità: questo mix di elementi così diversi tra loro si è rivelato una formula vincente, che si è coniugata nei tratti che rendono il ristorante AlMare, la loro seconda e più evoluta avventura, un posto fresco, insieme intimo ed accogliente, leggero, divertente e brioso in cui godere di una cucina puntuale e precisa, radicata nel territorio ma da questo non limitata. AlMare si affaccia su un orizzonte che regala le più variegate sfumature di azzurro dell’Adriatico, le sue vetrate donano agli interni luminosità e la sensazione di essere in spiaggia, mentre in sala si respira un clima gioioso, grazie ad una squadra di ragazzi giovani ma con una buona esperienza alle spalle, solari e professionali. Una cornice perfetta a al menù creato da Antonio, giovane chef talentuoso che prende le sue ispirazioni dal territorio e soprattutto dall’acqua salata del mare.
ANTONIO SCARANTINO, LO CHEF.
Un vulcanico mix tra i sapori e i profumi siciliani, con cui è cresciuto, il bagaglio di esperienze multiculturali che lo hanno formato e l’Adriatico, la sua nuova casa. Antonio Scarantino è figlio di un percorso di vita nomade: nasce a Palermo nel 1988 ma durante l’infanzia si trasferisce con la famiglia a Monaco di Baviera. È qui che viene a galla la sua passione per la cucina, dal suo rapporto quotidiano con la nonna, che accompagna a fare la spesa e a cui sta vicino mentre lei cucina, alla ricerca dei prodotti e dei piatti che profumano di buono, come nella lontana Sicilia.
Quello che da piccolo era quasi un gioco, diventa un modo di vedere il mondo: la ricerca della qualità nelle materie prime, la capacità di percepire nitidamente le caratteristiche dei prodotti e dicapire come sfruttarle per poterle abbinare ed esaltare. Appassionatosi del mondo della ristorazione, si iscrive all’istituto alberghiero che frequenta in Germania, per poi approdare come stageur all’Osteria Francescana di Massimo Bottura, a Modena. Da qui è un percorso felice tra vari nomi dell’alta cucina internazionale, tedesca, francese e italiana, tra cui Franco Clerici ed Emilio Barbieri, grandi esponenti della scuola emiliana. Un percorso di sperimentazione, per imparare a creare e ad impossessarsi di gusti e sensazioni. Per lo chef Scarantino il momento della svolta è quando conosce Simonetta Biagiotti, nome di riferimento della cucina marchigiana: insieme aprono nel 2013 la RistoTrattoria La Paglia di Marotta, e poi il Ristorante AlMare, nel 2017.
LA FILOSOFIA DEL “CHILOMETRO BUONO”
Quella del chilometro buono è una filosofia che unisce la materia prima locale ai prodotti che arrivano dal resto del mondo: la migliore unione che permette allo chef Antonio Scarantino di spaziare tra gli ingredienti della sua terra adottiva, l’Adriatico, e quelli che rispondono alla sua visione cosmopolita. L’ispirazione nasce dal territorio per poi accogliere i suggerimenti creativi e le migliori materie prime di tutto il mondo. È una cucina che muove dalle stesse esperienze di vita di Antonio Scarantino e che lo rappresenta a pieno: ogni piatto è unico, originale ed espressivo del suo stile, che attinge alle radici della tradizione locale, trattandola con rispetto ma senza esserne sopraffatto o intimorito. Uno stoccafisso può essere scomposto, un classicissimo brodetto può essere rivisitato e reso attuale. Gli ingredienti sono selezionati dallo chef in base alla loro qualità effettiva e garantita: le materie prime si mettono al servizio della creatività e, per questo, vengono scelte da più fornitori in base alla qualità che la loro provenienza e il metodo di pesca, conservazione e consegna, possono garantire. Ma non solo prodotti e materie prime: nel regno di AlMare non mancano le incursioni nelle cucine internazionali con metodi di cottura e tecniche globali, per arrivare a trovare le affinità elettive nel risultato finale. La posizione del ristorante AlMare non deve trarre in inganno: non è un posto per turisti, ma un ristorante di ricerca, sui prodotti e sulla qualità. Ricerca che si sviluppa scegliendo con accuratezza i fornitori: secondo la filosofia del chilometro buono l’Italia è un Paese ricco di eccellenze, da Nord a Sud, dove da paese a paese si trovano peculiarità gastronomiche uniche. L’obiettivo dello chef è creare portate che valorizzino queste diversità scegliendo la qualità dei prodotti senza seguire le mode.
Massimo di coperti: 60
Prezzo medio: 40 euro bevande escluse
Accesso disabili: sì
Orari: dalle 12:00 alle 15:00 – dalle 19:30 alle 24:00 (chiusura cucina ore 23:00)
Giorno di chiusura: Lunedì
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