Chef Cesare Gasparri new 2 Cocotte 2021 Pesaro (I) Rossini Bistrot Maitre Eliana Mennillo

Posted by on 2 Marzo 2021

ROSSINI BISTROT UNEXPECTED ITALIAN CLASSIC Rossini Bistrot is located in the heart of the historic city center, in Via Passeri, a few steps from the Rossini Theater and the new Rossini Museum. The Chef is Cesare Gasparri, born in 1989, a young chef from Pesaro, who returns home after years of experience in some of

ROSSINI BISTROT
UNEXPECTED ITALIAN
CLASSIC

Rossini Bistrot is located in the heart of the historic city center, in Via Passeri, a few steps from the Rossini Theater and the new Rossini Museum.
The Chef is Cesare Gasparri, born in 1989, a young chef from Pesaro, who returns home after years of experience in some of Italy’s and Europe’s most famous kitchens.

Food italian experience in the heart of Pesaro city center

Rossini Bistrot provides an opportunity to food lovers, gourmets, foodies and all those who want to learn or improve their culinary skills, to choose from the various cookery, bakery and pastry recipes that represent the gastronomic italian classic in the world: home made pasta, piadina, pizza, fried snacks and typical dishes from italian tradition.

ENJOY THE ITALIAN
TASTE WITH OUR
CHEFS

These classes are a different and fun way of challenging yourself, whilst  learning some of the secrets of Italian regional cooking, of traditional food or modern-creative preparations, in the company of the Rossini Bistrot chefs.
Each participant will have their own individual work station, equipment and all the ingredients necessary to prepare all the recipes.

Rossini Bistrot
Via Passeri, 80 61121 Pesaro
ph +39 07211861143
prenotazioni@rossinibistrot.it

Interview

CESARE GASPARRI – ROSSINI BISTROT PESARO

Cesare Gasparri, classe 1989, nato a Pesaro, Villa Fastiggi, diplomato all’Istituto Alberghiero Santa Marta. Dopo il diploma e numerose stagioni di tirocinio in hotel e strutture della zona, a 18 anni decido di andare via da Pesaro e andare a lavorare da Gualtiero Marchesi, a Erbusco presso il suo Ristorante L’Albereta. Il Maestro Marchesi è considerato il Padre della contemporanea Cucina Italiana, il suo ristorante è stata la palestra e la fucina di tanti celebri talenti di oggi, da Carlo Cracco a Enrico Crippa. “Essere nella sua cucina così giovane è stata davvero un’esperienza che mi ha segnato. Dopo un anno a Erbusco faccio ritorno a Pesaro, dove faccio pratica di pasticceria insieme a Michele Falcioni, oggi pasticcere dell’Enoteca Posillipo. Dopo due stagioni nella cucina dell’Hotel Excelsior, parto per Londra per iniziare a lavorare nel ristorante dell’imprenditore russo Novikov, una vera e propria macchina da guerra da 600 coperti a sera! Ma il mio obiettivo non era la quantità ma fare esperienze di qualità, così è iniziata la mia avventura al Ristorante del Bulgari Hotel di Londra, che in quel periodo apriva al pubblico con la consulenza del grande chef francese Alain Ducasse. Qui in pochi mesi da commis passo al ruolo di capo partita. Dopo l’intensità dell’esperienza londinese decido di tornare in Italia dove inizio a lavorare come assistente chef presso ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, una vera e propria università della cucina professionale, ospitata all’interno della Reggia di Colorno, vicino Parma, il cui Rettore all’ epoca era Gualtiero Marchesi. In ALMA ho avuto l’occasione di affiancare i più grandi chef italiani che arrivavano per fare lezione agli studenti del Corso Superiore di Cucina, era come lavorare ogni giorno in una cucina diversa con uno chef diverso, ho avuto modo di conoscere e vedere stili e modi diversi di fare cucina con il vantaggio di non essere uno studente ma un assistente di aula e di essere al fianco dei vari docenti operativamente. In ALMA ho conosciuto tantissimi di quelli che considero Maestri, in primis lo chef Luciano Tona, all’epoca direttore di ALMA, un grande docente, capace di trasmettere tecnica, cultura e passione nel mestiere della cucina. In ALMA ho conosciuto anche mia moglie Eliana, a quel tempo responsabile comunicazione della Scuola, oggi titolare insieme a me del Rossini Bistrot. Dopo ALMA ho seguito uno degli chef docenti della scuola nell’apertura del suo nuovo ristorante a Cassinetta di Lugagnano, vicino Milano, lo chef Silvio Salmoiraghi, oggi Stella Michelin, anche lui allievo di Gualtiero Marchesi, un grande esempio di come trattare la materia prima e come realizzare ogni piatto partendo da zero, in maniera espressa, al momento. Adrenalina pura! Dopo l’avventura di Cassinetta di Lugagnano mi sposto in Piemonte per una nuova apertura con la consulenza dello chef Andrea Ribaldone, un relais in provincia di Asti, è lì che ho conosciuto tutta la ricchezza della cucina piemontese, tradizione sempre presente oggi nel menu del Rossini Bistrot. Quando ci siamo sposati, io ed Eliana mia moglie ci siamo trasferiti a Milano, dove ho ricoperto per 3 anni il ruolo di Coordinatore Didattico presso La Scuola de La Cucina Italiana, la storica rivista di cucina, oggi annessa al gruppo editoriale Condé Nast, che aveva appunto creato una scuola di cucina amatoriale nel cuore della City, in piazzale Cadorna a Milano, una location con spazi e aule attrezzate per organizzare corsi di cucina, eventi e team buiding. Come coordinatore della scuola mi occupavo della creazione dei programmi didattici, insegnavo e tenevo lezioni, organizzavo catering per gli eventi e le conferenze stampa, eseguivo le ricette per foto e video degli shooting della rivista. Sono stati tre anni esaltanti dove ho imparato davvero tanto! Ma il mio sogno restava quello di tornare ai fornelli e aprire il mio bistrot,quando abbiamo trovato la location giusta,a casa mia,a Pesaro, ci siamo trasferiti da Milano e siamo approdati a questa nuova avventura…. Il Rossini Bistrot è nato a Marzo del 2019, nel giorno delnon-compleanno di Gioachino Rossini, si trova nel cuore del centro storico, in Via Passeri, ed è dotato di una corte interna con giardino, a pochi metri dal Teatro Rossini e dal MUSEO NAZIONALE ROSSINI”.

Gioachino Rossini, il Cigno di Pesaro, compositore, artista, gourmet, icona dell’eccellenza italiana all’estero, rappresenta nel mondo tutto il bello e il buono del “classico italiano” che ricerca, crea, viaggia e che ama la convivialità e la buona tavola. “Ispirati da Rossini andiamo appunto a ricercare e a proporre l’eccellenza della tradizione gastronomica italiana da Nord a Sud, a partire dalle ricette regionali classiche e dai tanti prodotti che il mondo ci invidia, senza rinunciare al contatto e alle incursioni delle altre grandi cucine internazionali. Proponiamo la Cucina Italiana, semplice, buona, sana, in poche parole geniale….la sua genialità sta proprio nel suo essere classica, eterna, elegante, il cuoco che possiede la conoscenza della tecnica può celebrare la tradizione in maniera inedita,speciale ma non ci si inventa nulla,si rieditano in modo contemporaneo le cose del passato….…… ecco perché il nostro pay off è “unexpected italian classic”. La cucina del Rossini Bistrot cerca di riportare alla luce l’infinita varietà e golosità della cultura gastronomica italiana, utilizzando il meglio dei prodotti locali della nostra zona ma anche specialità da tutto lo Stivale, con un menu che cambia ogni giorno, le paste sempre fresche, il pane assecondando l’alternarsi delle stagioni, l’offerta e la freschezza del mercato, come per definizione nel concept della formula bistrot.

Cucina vuol dire trasmettere, qualsiasi piatto che arriva al cliente deve essere carico di un messaggio, deve raccontare da dove viene, la sua tradizione, la sua storia. E’ quindi importante usare per quanto possibile materie prime di piccoli artigiani, reperire le verdure nelle aziende agricole limitrofe, far arrivare il Parmigiano Reggiano dai caseifici di Parma e Reggio Emilia e il vero limoncello da un artigiano di Tramonti, in cima alla Costiera Amalfitana, insomma bisogna creare collaborazioni con altri professionisti del settore, far parlare e raccontare i propri piatti, così il cibo diventa cultura. Nella nostra cucina non mancano mai i libri, si studiano e si sfogliano i testi sacri della regionalità italiana, l’Artusi, il Gosetti, La Cucina Regionale Italiana di Marchesi, ogni giorno scopriamo ricette e tecniche nuove, le condividiamo con i ragazzi di cucina e di sala e creiamo il menu, ogni settimana diverso, ogni volta ispirato alla grande tradizione regionale italiana, un patrimonio infinito che non finiremo mai di conoscere.

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