“LAVORARE IN UN’OSTERIA E LOCANDA, PURTROPPO NON PERMETTE MOLTI SPOSTAMENTI “FISICI”. QUELLO CHE SI MUOVE SONO GLI OBIETTIVI E I LIMITI CHE OGNUNO SI PONE, NEL COSTANTE TENTATIVO DI SPOSTARLI UN PO’ PIÙ IN LÀ, DI ANDARE OLTRE.
LA NUOVA VITA DELL’OSTERIA DEL POVERO DIAVOLO IN QUALCHE MODO SPINGE IN AVANTI L’AMBIZIONE DI PRESENTARE UNA FORMA DI OSPITALITÀ RINNOVATA, RIMANENDO NELL’OTTICA DI “PIEDI PER TERRA E TESTA PER ARIA” IN CUI LA TRADIZIONE ROMAGNOLA SI SVECCHIA DELLE SUE GRANITICHE CERTEZZE PER EVOLVERSI VERSO NUOVE FORME DI ACCOGLIENZA, CAPACI DI SODDISFARE SIA LE PERSONE CHE VIAGGIANO PER IL GUSTO DI FARLO CHE LE PERSONE CHE SONO COSTRETTE A FARLO PER UN QUALSIASI MOTIVO.
A volte si tratta di soste veloci, mangiare o soggiornare in un luogo senza nemmeno ricordarsi cosa si è gustato o visto.
Ci sono delle occasioni però, che richiedono una maggiore attenzione, sia da parte dell’ospite, sia da parte di chi viene ospitato. Sono le occasioni in cui noi, operatori della ristorazione abbiamo la possibilità di metterci al servizio di qualcosa di importante e di osservare, totalmente esposto, il vero significato dell’ospitalità stessa.
Aspettative, resistenze, curiosità, preconcetti. Gli ospiti che approdano a questo ritrovo, disegnano un ventaglio di culture e modi di vivere a volte molto lontani da quelli del panorama abituale. Non si tratta solo di distanze geografiche ma di vita, di abitudini, di desideri. Per questo ognuno di loro rappresenta per noi un viaggio e ancora di più, un’opportunità di entrare in relazione.
Perciò, più che acquistare una cena o prenotare una stanza, quello che proponiamo è di sperimentare un nuovo stile di vita, cercando di trasformare un turismo episodico o escursionistico in un’esperienza in cui si viene coinvolti nella comunità, facendo conoscere un contesto culturale troppo spesso sottovalutato.
“Ogni posto è una miniera. Basta lasciarcisi andare, darsi tempo, stare seduti ad osservare la gente che passa, seguire il bandolo di una matassa che può cominciare con una parola, con un incontro, con l’amico di un amico di una persona che si è appena incontrata e il posto più scialbo, più insignificante della terra diventa uno specchio del mondo, una finestra sulla vita, un teatro di umanità dinanzi al quale ci si potrebbe fermare senza più il bisogno di andare altrove. La miniera è esattamente là dove si è: basta scavare”
Tiziano Terzani
Via Roma, 30
47825 Poggio Torriana
+39 0541 – 675060
osteriapoverodiavolo.it